
Se l’istanza di condono era accompagnata da tutta la documentazione prevista dalla legge all’epoca vigente, il Comune non può rifiutarsi - a distanza di tanti anni - di rilasciare la sanatoria e non può pretendere conguagli aggiuntivi.
1) per certo orientamento, nel momento in cui l’istante presenta la domanda di condono allegando il versamento dell’oblazione auto-liquidata e tutta la documentazione necessaria per calcolare l’importo effettivo (v. Cons. di Stato, sent. n. 1364/2012);
2) per altro orientamento dal momento della formazione del silenzio-assenso (su tutte, Cons. di Stato, sent. n. 1188/2013). In entrambi i casi il termine prescrizionale risultava ampiamente decorso.
Avv. Enrico Abis